Da quando è entrato in vigore l’uso del green pass con la pandemia, Telegram è stato terreno fertile per la compravendita di green pass non ufficiali. Il tutto a favore dei no-vax che pagando si ritrovano un qr code funzionante e ad avere gli stessi diritti di chi si fa regolarmente il vaccino. Perché ciò proprio su Telegram? E’ presto detto: qui si possono aggiungere persone (e quindi chattarci) anche senza avere il numero di telefono, ma solo con l’username; ci sono le chat segrete che si autodistruggono, la crittografia end-to-end ed è quindi molto più facile mantenere l’anonimato. Proteggendo così sia gli spacciatori di green pass e sia chi c’è dietro di loro.
Solitamente il prezzo dei green pass si aggira dai 200 € ai 300 € e i pagamenti effettuati solitamente con criptovaluta. Addirittura ci sono sconti se si comprano pacchetti di green pass per tutta la famiglia.
Recentemente è partita una nuova inchiesta a opera della Procura di Termini Imerese (Palermo), che per scovare un’organizzazione criminale specializzata nella produzione di green pass falsi ha disposto un maxiblitz in tutta Italia. Al momento gli indagati sono 25 e tra di loro può sorprendere che oltre a dei minorenni, un cuoco, dei gestori di un panificio, c’è un impiegato comunale e un funzionario delle forze dell’ordine del nord Italia. I green pass prodotti dai falsari sono esattamente come gli originali, superano tranquillamente qualsiasi controllo e sono impossibili da riconoscere.
E tu cosa ne pensi? Pensi sia giusto arrivare a tanto pur di non vaccinarsi? Dopo due anni di pandemia ancora capita spesso vedere persone con la mascherina abbassata o che non rispettano le altre norme che ormai dovrebbero essere radicate in noi. Vacciniamoci e torniamo alla normalità (o quasi) una volta per tutte 😊
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